SITI CLUNIACENSI

Siti Cluniacensi Lombardi

Descrizione

L'ordine di Cluny è un ordine benedettino istituito il 2 settembre 909, quando Guglielmo I, duca d'Aquitania, donò la villa di Cluny, nell'omonimo paese della Saône-et-Loire, a Bernone, abate di Baume, per fondarci un monastero di dodici monaci sotto la regola di San Benedetto.

Fu però sotto l'abate Odone che la regola detta cluniacense fu adottata da altri monasteri, che formarono intorno a Cluny un vero e proprio impero monastico di priorati autonomi ma sottomessi al governo comune dell'abate di Cluny. L'ordine si diffuse nell'Europa occidentale nel XI-XII secolo, formando una rete di abbazie, priorati e decanati: l'Ecclesia cluniacenses (la Chiesa Cluniacense).

I "monaci neri", chiamati così per il loro abito scuro, hanno esercitato un ruolo importante dal punto di vista spirituale, economico, politico, sociale, artistico-culturale: gli insediamenti cluniacensi hanno originato o consolidato centinaia di borghi e città ; la loro eredità è immensa: edifici sacri e non, sculture, pitture, codici miniati, musiche, arredi e manufatti, una corposa produzione di sermini e trattati, liturgici fino alla "festa dei morti", inventata nel 1049 da Odilone, quinto Abate di Cluny. La riscoperta di tale patrimonio ha condotto un centinaio di siti cluniacensi ad unirsi nella Fédération des sites clunisiens (Federazione dei siti cluniacensi), che recentemente ha ottenuto dal Consiglio d'Europa il diploma di "Grande Itinerario Culturale".

L'Itinerario Cluniacense Lombardo

In Italia, soltanto in Lombardia, tra il 1068 e il 1107 sorsero un'ottantina di siti cluniacensi, quindi il cluniacesimo italiano è un cluniacesimo lombardo.

Dieci siti lombardi tra cui il Monastero di San Colombano di Arlate a Calco (LC), stanno ora realizzando l' Itinerario cluniacense lombardo impegnandosi a salvaguardare e far conoscere le testimonianze, i tesori d'arte, e il patrimonio di valori in essi racchiuso.

Gli altri nove siti sono riportati qui sotto:

  • Abbazia di San Nicola di Rodengo Saiano (BS)
  • Monastero di San Salvatore a Capodiponte (BS)
  • Chiesa di Santa Giulia a Cazzago San Martino (BS)
  • Priorato di San Pietro in Vallate a Cosio Valtellino (SO)
  • Monastero di San Nicola di Figina a Galbiate (LC)
  • Abbazia di San Giacomo a Pontida (BG)
  • Monastero di san Pietro in Lamosa a Provaglio d'Iseo (BS)
  • Abbazia di Polirone a San Benedetto Po (MN)
  • Basilica di Santa Marria di Calvenzano a Vizzolo Predabissi (MI)

Galleria immagini


Modalità accesso

Informazioni non disponibili.


Indirizzo

23885 Calco (LC), Italia


CAP

23885




Ultimo aggiornamento

01/09/2023, 11:08
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